Sabato, Novembre 17, 2012
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Domande/risposte Schede utili Animali e veleni/bocconi avvelenati

Collocare esche o bocconi avvelenati è UN REATO!

Il Regio Decreto 1265/1934 (1934!) considera punibile l'utilizzo, l'abbandono, la preparazione e/o la mera detenzione di esche o bocconi avvelenati. Nel caso di morte di animali per avvelenamento, vale inoltre l’art. 544/Ter del C. Penale.
Nel 2009 è anche stata emessa un’ordinanza del Ministero della Salute, rinnovata nel 2012 (Norme su divieto utilizzo e detenzione di esche o bocconi avvelenati del 17 febbraio 2012), che dispone come procedere in caso si incappi in situazioni di esche avvelenate e, per esempio, l'obbligo di autopsia da parte degli istituti zooprofilattici se un medico veterinario (ASL, o libero professionista) riscontra anche solo il sospetto che un animale sia stato vittima di un avvelenamento.
Esiste anche l’obbligo per il proprietario dell’animale in questione di sporgere denuncia alle autorità.

Per i responsabili sono previste sanzioni sia di tipo pecuniario (multe) e sia penali, oltre a sanzioni accessorie (per es. nei casi di recidiva, sospensione e revoca di licenze o autorizzazioni regionali e/o provinciali riguardo ad attività faunistiche, agro-silvo-pastorali o di raccolta di prodotti spontanei del bosco). Se poi il responsabile delle violazioni fosse una Guardia particolare o volontaria, la sanzione è anche raddoppiata e ovvviamente prevede la revoca definitiva del decreto di guardia.

Come si riconoscono le esche avvelenate?

Le esche spesso si presentano in forma di carcasse di piccoli volatili imbottiti di veleno, uova avvelenate, salsicciotti imbottiti di veleno, pezzi di prosciutto avvelenati, polpette di carne cruda miscelate a veleni.
I cani di solito sono spesso avvelenati con tre sostanze: stricnina (che provoca morte immediata), veleno per topi, veleno per le lumache (che provoca convulsioni). Più sotto trovi un elenco generico dei veleni domestici più diffisi, con relativi sintomi e possibili rimedi (efficaci, se utilizzati per tempo).

Cosa fare?

  1. Nel caso di rinvenimento di bocconi avvelenati (o di altro materiale sospetto), di animali deceduti (o con sospetta sintomatologia da avvelenamento), bisogna subito avvisare gli Organi di Polizia (Vigili Urbani, Polizia Provinciale, Corpo Forestale, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza…), che a loro volta dovranno attivarsi e contattare il Servizio Veterinario ASL competente per territorio. Si dovrà infatti provvedere a raccogliere le esche sospette e/o le carcasse degli animali deceduti perché il Servizio Veterinario ASL, dopo una prima valutazione, possa se necessario inviarli al laboratorio analisi per le indagini tossicologiche.
    Le segnalazioni possono riguardare il rinvenimento di: bocconi presumibilmente avvelenati; animale domestici con sintomatologia/deceduti; animali selvatici deceduti per sospetto avvelenamento.
  2. Se non è possibile un intervento immediato da parte delle Autorità, sia in caso di aree pubbliche che private è necessario raccogliere il materiale sospetto, munendosi però di protezioni (guanti ed eventualmente mascherina) per stare attenti a NON manipolare MAI i bocconi/esche a mani nude. Si deve raccogliere il tutto e porlo in contenitori chiusi (mantenendo a bassa temperatura per non far deteriorare). A quel punto è necessario portare sia questi campioni e sia la carcassa dell'animale (a prescindere che si tratti di un animale domestico o meno) prioritariamente a:
    - Veterinario Libero Professionista di fiducia, il quale dovrà stendere apposita "scheda di segnalazione", informare le autorità giudiziarie, il Sindaco e, nel caso di animale morto, conferire la carcassa dell’animale e/o liquidi e sostanze recuperate all’Istituto Zooprofilattico, per consentire l’autopsia dell’animale e le analisi dei campioni;
    - Vigili Urbani => Servizio Veterinario ASL di competenza;
    - Polizia Provinciale, oppure Corpo Forestale dello Stato;
    - I Comuni e le altre forze di Polizia e/o soggetti di vigilanza e controllo, anch'essi tenuti a raccogliere le segnalazioni dei cittadini.
  3. Se i veleni/bocconi avvelenati si trovano nella tua zona o condominio, oltre a quanto descritto sopra segnala pubblicamente il tutto.
    Se inoltre ritieni di sapere chi ha collocato intenzionalmente tali veleni (commettendo reato), denuncialo e ricorda che nessun organo di Polizia può rifiutarsi di recepire la denuncia (vedi).

 

Cosa devono fare le Istituzioni?

Comune e ASL di competenza dovranno subito portare avanti azioni di bonifica delle aree colpite e, in caso di episodi reiterati, segnalare chiaramente il pericolo con tabelle perimetrali, o indicare i punti "caldi" dell'area colpita.
TUTTI i medici veterinari, pubblici o meno, che abbiano sottomano prove per ipotizzare casi di esche o bocconi avvelenati sul territorio, come detto sono obbligati a segnalare (tramite apposita scheda ed entro 24 ore) alla Polizia Provinciale e al Comune di competenza, i casi di avvelenamento sicuro o sospetto: i veterinari hanno sempre l’obbligo di denunciare i casi di avvelenamento alla Polizia Provinciale!
In questo modo le istituzioni competenti potranno/dovranno a loro volta avviare subito un accurato monitoraggio del fenomeno:

  • Le province hanno l'obbligo (entro il 31 gennaio di ogni anno) di rendere pubblica la distribuzione degli episodi di avvelenamento dell'anno precedente.
  • Sulla base delle sostanze utilizzate nei casi di avvelenamento, la Regione ha poi anche il compito di redigere una lista di sostanze che dovranno a quel punto essere sottoposte a una vendita controllato, tramite registrazione delle vendite stesse.

 

Riferimenti utili

 


VELENI DOMESTICI (I PIÚ DIFFUSI) e RIMEDI D'URGENZA

Pericolosi quanto, se non più, dei morsi di vipere e api.

  • Insetticidi (in giardino, nei prati, in campagna). Sintomi: scialorrea (forte salivazione), bruciore agli occhi, diarrea, vomito, contrazione muscoli facciali, lacrimazioni e convulsioni.
    Rimedi: lavanda gastrica, assunzione di carbone attivo, atropina in vena o sottocute. In caso di avvelenamento leggero fate ingerire all’animale una grossa manciata di sale grosso per stimolare il vomito.
  • Stricnina (veleno molto comune e micidiale, si trova nel veleno per topi).
    Sintomi: la morte può giungere anche dopo un solo minuto dalla comparsa dei sintomi, spasmi, rigidità estensoria, contratture e asfissia.
    Rimedi: indurre il vomito immediatamente, lavanda gastrica, fluidoterapia e calmanti per gli spasmi. Se l’animale supera le 24 ore è salvo.
  • Alcool etilico
    Sintomi: barcollamento, ipotermia, midriasi (dilatazione della pupilla), vomito e coma.
    Rimedi: fluidoterapia, carbone attivo, emetici, metadoxina per eliminare l’etanolo.
  • Metaldeide (veleno per lumache).
    Sintomi: tachicardia, scialorrea, dolori muscolari, convulsioni, insufficienza respiratoria.
    Rimedi: calmare le convulsioni con Diazepam o Pentobarbital; una volta calmato il cane valutare la stimolazione del vomito o la lavanda gastrica (facendo attenzione a possibili polmoniti “da ingerimento”), fludoterapia, diuresi, nei casi più gravi ricovero con intubazione e ventilazione dell’animale.
  • Veleno per topi alle sostanze antagoniste della vitamina A.
    Sintomi: ostacolo alla normale coagulazione del sangue con emorragie interne, ematosi, anemia. L’animale trema, è debole, non si regge in piedi.
    Rimedi: indurre il vomito, somministrazione della vitamina K o K1 per bocca o per via parenterale per almeno una settimana, dieta ricca di grassi e, nei casi più gravi, trasfusioni di sangue.
  • Glocoletilenico (contenuta nell’antigelo per auto e nelle pellicole fotografiche a colori).
    Sintomi: depressione, vomito, aumento della sete, atassia, insufficienza renale, collasso.
    Rimedi: fluidoterapia, metoclopramide, bicarbonato.
  • Piombo (proiettili da caccia, piombini da pesca) vernici, palline da golf.
    Sintomi: disfunzioni gastroenteriche, diarrea, vomito, anoressia, dolori addominali, cambiamento del carattere, nervosismo, aggressività, isterismo, allucinazioni, coma.
    Rimedi: rimozione chirurgica del corpo estraneo ingerito, terapia disintossicante.

A tutti coloro che decidono di adottare

Appello per aspiranti adottanti

1. non siamo completamente stupidi, noi volontari.
2. non stiamo a scuola, non scrivete come giustificazione: PROBLEMI FAMILIARI (oltretutto, ve la tirate da soli).
3. non siamo la succursale della banca d'italia... Se decidete di ADOTTARE UN ANIMALE, dovete preventivare delle spese... NON PREVENTIVARE CHE PAGHIAMO TUTTO NOI PER VOI!
4. purtroppo non possediamo (magari fosse) il dono della PREVEGGENZA, quindi: non possiamo sapere con esattezza kg, altezza e se in vecchiaia soffrirà d'artrosi!
5. non possiamo fare le prove di compatibilità con tutti gli animali del mondo perchè a casa non tutti abbiamo uno zoo a disposizione!
6. prima di telefonare fatevi una domanda importante: cercate un compagno per la vita, o solamente qualcuno che vi aspetti a casa la sera?

    Un PELOSO è per sempre... molto più di una miniera di diamanti!
    (Isabella D'onofrio)

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